Obiettivi del progetto

L'obiettivo generale del progetto LIFE ECO-PULPLAST è ridurre gradualmente a zero, grazie al processo di produzione e riutilizzo dei prodotti locali, la quantità di rifiuti delle cartiere inviati alle discariche e ai termovalorizzatori, riducendone l'impatto ambientale del trasporto.

Per raggiungere questo obiettivo, sarà dimostrato durante il progetto la fattibilità tecnico-economica di una tecnologia innovativa di riciclo dello scarto di pulper in nuovi composti e prodotti plastici, con la realizzazione e il test di una linea dimostrativa di lavorazione e stampaggio appositamente progettata per le caratteristiche e peculiarità dello scarto di pulper.  

L'idea principale di questo progetto è quella di realizzare euro-pallet sostenibili in plastica etorogena, da riutilizzare in primo luogo dallo stesso distretto di carta che genera il materiale di scarto, così creando l'economia circolare locale, uno degli obiettivi principali della strategia ambientale europea per i prossimi decenni. Pertanto, il nuovo pallet di plastica riciclata sarà destinato in primis alle stesse aziende del Distretto che generano lo scarto di pulper.

Inoltre, sostituendo i comuni euro-pallet in legno, che richiedono un elevato consumo di materie prime grezze, con pallet di plastica riutilizzabili da materiali di scarto recuperati, il progetto affronta la strategia europea verso un utilizzo efficiente delle risorse.

Più in particolare, il progetto mira a dimostrare che i rifiuti di pulper possono essere utilizzati come materiale di input principale nei nuovi composti, utilizzando un processo meccanico semplice e basso consumo energetico che non richiede una fase di lavaggio o la rimozione delle fibre residue dalla plastica e nemmeno una fase di selezione dei diversi polimeri che compongono la plastica mista di rifiuti di pulper.

Un ulteriore obiettivo del progetto LIFE ECO-PULPLAST riguarda il metodo di lavoro. Il progetto è infatti promosso in sinergia da diverse entità: partner industriali e tecnologici che lavorano fianco a fianco ad organizzazioni ambientaliste, tutte con un obiettivo comune.

 

Risultati attesi

Per dimostrare la fattibilità tecnica ed economica della tecnologia industriale e per raggiungere i suoi obiettivi, il progetto LIFE ECO-PULPLAST mira a conseguire i seguenti risultati:

Alta percentuale di rifiuti di pulper usati nei nuovi composti;
Elevato livello di produttività della linea prototipo;
Basse necessità energetiche nei processi di trasformazione e produzione;
Elevata efficienza produttiva (scarti residui bassi);
Produzione di pallet di plastica con le proprietà fisico / meccaniche richieste (in conformità alle normative tecniche);
Promozione dell'approccio e dei risultati del progetto ad altre cartiere a livello locale ed europeo;
Coinvolgimento delle principali parti interessate a livello regionale, nazionale ed europeo.

I risultati ottenuti e il buon esito del progetto creeranno le condizioni idonee per una produzione industriale di nuovi pallet di plastica riciclando i rifiuti di pulper, con una riduzione contemporanea della quantità di rifiuti di pulper inviati alle discariche e agli inceneritori e dei relativi Impatti ambientali e emissioni di CO2.

La linea prototipo verrà utilizzata dopo la data di fine del progetto per sviluppare e ottimizzare ulteriormente nuovi composti e prodotti plastici per un futuro sbocco di mercato.

Il coinvolgimento degli stakeholder locali e regionali (autorizzazioni locali, Regione Toscana, Associazione Industriali, associazioni ambientaliste, ecc.) consentirà di creare tutte le condizioni sociali e regolamentari necessarie per realizzare sul territorio di Lucca un impianto industriale a pieno titolo, basato su un business plan elaborato durante il progetto e per creare una catena di produzione locale collegata al riciclaggio dei residui industriali delle cartiere.

Infine, LIFE ECO-PULPLAST elaborerà un modello di business e fornirà raccomandazioni e linee guida per facilitare la trasferibilità dell'approccio di progetto e delle soluzioni ad altre cartiere e industrie nazionali ed europee, promuovendo così un'industria del settore cartaceo vicina all'obiettivo zero-rifiuti.
 

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